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Libera Università Ipazia


Attività della  libera università 2015

 

Sabato 7 novembre 2015

 Riflettiamo su conoscenza e spazi pubblici

nel XVI centenario dell’uccisione di Ipazia

 

IPAZIA scienziata e filosofa assassinata ad Alessandria d’Egitto dalle milizie cristiane del vescovo Cirillo nella primavera del 415, era l’erede di quella Rivoluzione Scientifica affermatasi nel corso del III secolo a.C., al centro della civiltà ellenistica cancellata dalla storia. Questa civiltà tra le tante conquiste intellettuali ci ha lasciato l’idea delle biblioteche con la conservazione del pensiero del passato. Nella città trilingue di Alessandria (greco, ebraico, egizio) Ipazia va nella strade e nelle piazze a insegnare a pensare. L’alleanza Impero Romano-Chiesa non poteva accettarlo. La sua tragica morte segna la fine della scienza antica “con conseguenze millenarie su tutti gli aspetti della civiltà”. Il regresso delle conoscenze, la rimozione del passato sono fenomeni profondi del nostro tempo. La scienza, il metodo scientifico, avulsi dalla cultura possono sopravvivere? Oggi l’alleanza tra l’impero del denaro e la politica distrugge saperi e cultura? Quale sguardo di genere su scienza, città e spazi pubblici?

 Pergamena 1: IPAZIA scienziata e filosofa assassinata ad Alessandria d’Egitto dalle milizie cristiane del vescovo Cirillo nella primavera del 415, era l’erede di quella Rivoluzione Scientifica affermatasi nel corso del III secolo a.C., al centro della civiltà ellenistica cancellata dalla storia. Questa civiltà tra le tante conquiste intellettuali ci ha lasciato l’idea delle biblioteche con la conservazione del pensiero del passato. Nella città trilingue di Alessandria (greco, ebraico, egizio) Ipazia va nella strade e nelle piazze a insegnare a pensare. L’alleanza Impero Romano-Chiesa non poteva accettarlo. La sua tragica morte segna la fine della scienza antica “con conseguenze millenarie su tutti gli aspetti della civiltà”. Il regresso delle conoscenze, la rimozione del passato sono fenomeni profondi del nostro tempo. La scienza, il metodo scientifico, avulsi dalla cultura possono sopravvivere? Oggi l’alleanza tra l’impero del denaro e la politica distrugge saperi e cultura? Quale sguardo di genere su scienza, città e spazi pubblici?
ore 9,30-13

Aldo Ceccoli, Introduzione (L’impero del denaro e i suoi parabolani).

La figura di Ipazia attraverso letture a cura del Giardino dei Ciliegi (Clotilde Barbarulli, Sandra Cammelli, Anna Picciolini).

Lucio Russo, La fine della scienza antica: un evento che potrebbe ripetersi?

Valentina Guerrini, Conoscenza, scienza e genere tra vecchi stereotipi e nuove rappresentazioni.

 Dibattito

Pausa pranzo

Ore 14,30 – 17,30

Viviana Lorenzo, Jane Jacobs e la strada.

Lidia Decandia, Costruire contesti interattivi di produzione di conoscenza per riaprire relazioni vitali con i luoghi. “La strada che parla”: il racconto di una esperienza.

dibattito

 

Per contattarci : e-mail : ipazia.firenze@gmail.com

 

Il Giardino dei Ciliegi Via dell'Agnolo, 5  -  50121 Firenze
Telefono e Fax : 0552001063 - e-mail: ilgiardinodeiciliegi@gmail.com