Scarica qui l’Annuario web 2024-25 in pdf.
La cooperazione
per lo sviluppo della Toscana
In Toscana circa 2,4 milioni di cittadini sono soci e lavoratori di oltre 700 cooperative aderenti a Legacoop, imprese che non hanno finalità lucrative, ma che svolgono la propria attività per creare nuove opportunità occupazionali nel rispetto dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.
Largo Fratelli Alinari, 21 – 50123 Firenze 055 27921 | legacoop@legacooptoscana.coop www.legacooptoscana.coop
IL GIARDINO DEI CILIEGI
Via dell’Agnolo, 5 50122, Firenze
Telefono e Fax: 055 2001063 email: ilgiardinodeiciliegi@gmail.com www.ilgiardinodeiciliegi.firenze.it
Spezzare il silenzio delle macerie
Fra le tante efferatezze dell’oggi che continuano perché i potenti sono ormai criminali che non tengono conto delle vite dei senza potere in Ucraina, in Palestina, in Iraq e ovunque, desideriamo soffermarci sul patrimonio e la memoria. A Gaza, in particolare il blocco alimentare è diventato un’arma sistematica che mira a colpire non solo il corpo ma anche la psiche di tutta una comunità e il suo tessuto sociale. Nel 2024, il Tribunale Penale Internazionale ha emesso dei mandati di arresto contro i dirigenti dell’occupazione israeliana, accusandoli di utilizzare la fame come arma di guerra. Gli esperti di diritto la definiscono una “tortura comunitaria”, una violenza a lenta combustione che si infiltra nei gruppi per minarne la resilienza e infine spezzarla: infatti la fame “distrugge la capacità di una persona di dare la priorità alla moralità, opponendo l’istinto di sopravvivenza ai legami d’amore e di amicizia” (Samah Jabr). Ma al popolo palestinese si vuol togliere anche la memoria. Nel novembre 2023, il Ministero della Cultura palestinese ha mostrato che tanti siti storici e archeologici di Gaza erano stati distrutti dai bombardamenti israeliani e che molt* artist* erano stati uccis*: nella Striscia di Gaza c’erano almeno 307 siti, a dimostrazione dell’importanza della cultura in questo piccolo territorio. Tra questi ci sono moschee dell’XI secolo, chiese del V secolo, l’antichissimo porto di Gaza; un magazzino contenente 4.000 reperti archeologici è stato occupato dall’esercito israeliano e ora è divenuto un deposito di armi. Non si sa che fine abbiano fatto gli oggetti e i reperti che vi erano conservati. Quindi la distruzione, le decine di migliaia di morti, i bombardamenti e l’annientamento dell’ambiente sociale sono accompagnati anche dalla volontà di eliminare la presenza palestinese in questa parte del mondo. Una politica che lo stato di Israele aveva già iniziato nel 1948 cancellando i nomi di città e villaggi così come, nel corso del tempo, tentando di eliminare le loro tracce. Tutto ciò testimonia, ancora una volta, quello che – sottolinea Françoise Vergès – viene chiamato il doppio standard, cioè quali musei contano e quali possono essere distrutti? Nel 2024 risulta evidente: per l’Ucraina, subito dopo l’invasione russa, l’Icom ha proposto di proteggere i musei e gli altri siti, in altre parole di digitalizzare le loro collezioni e di trasferire le opere e conservarle altrove, lontano dalle zone di guerra. Per la politica coloniale israeliana l’archeologia è sempre stata un vero e proprio terreno di scontro e la distruzione del patrimonio culturale così come l’assassinio e l’arresto di artisti palestinesi dimostrano che in realtà il museo è ancora una volta al centro della politica imperialista e coloniale. Cosa significa conservare? Prelevare e separare dal loro ambiente degli oggetti significa conservare? cosa vuol dire restaurare un patrimonio architettonico là
dove tutto viene sistematicamente distrutto? Cosa vuol dire essere architetta in una zona di perenne conflitto? Si chiedeva l’amica architetta Suad Amiry. Non sappiamo cosa sia successo agli oggetti che si trovavano nei musei di Gaza. Sono sotto le macerie? Sono stati presi, rubati e portati via? La situazione è la stessa del dominio coloniale? Solo conservando la memoria dei luoghi, è possibile scegliere un atteggiamento “riparativo” che può “in-augurare possibilità etiche” di un futuro sostenibile (Eve Sedgwick): la memoria si modella dunque sulle necessità del presente, ma senza sterilizzare il passato; interrogandolo, piuttosto, per spezzarne il silenzio delle macerie. Ma è proprio ciò che Israele non vuole. Più ancora della conoscenza storica, la memoria impone una relazione vissuta fra il passato ricordato e il presente che ricorda. La commemorazione smette di essere un rituale e diventa memoria vissuta se quello che ci raccontiamo del passato serve a orientare il nostro agire nel presente. Il ricordo della Shoah così resta relegato a un passato autoconcluso se non insegna niente a un’Europa che oggi rischia di andare in pezzi per l’incapacità di accogliere migranti e profughe. Una giornata della memoria dovrebbe servire anche a farci ricordare che l’Europa che oggi respinge i/le migranti è la stessa Europa che ha inventato e messo in pratica il genocidio organizzato. Gaza è entrata in noi, anche nel più distratt* di noi. Anche in chi non crede di avere spazio per Gaza dentro di sé. Ma non c’è futuro senza memoria (Valeria Parrella). Che la Palestina sia libera, perché questo è l’unico modo in cui tuttx noi possiamo essere liber* (NUDM Fi).
LE DONNE DEL GIARDINO DEI CILIEGI
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Dialoga con l’autrice
Manuela Giusti
17 Settembre 2024
di Maria Letizia Grossi (Ibiskos Ulivieri, 2024)
Le vicende si snodano seguendo un attore shakesperiano depresso e con allucinazioni:
“ci sono molte specie d’amore, ognuna viene fuori da qualcosa di diverso e ha una diversa storia davanti. Questa è figlia dell’abbandono e della pazzia. È rischiosa, come tutte, come vivere”.
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“Ho bevuto una pozione di lacrime di Sirena”
trovate nel buio di un genocidio. Oltre 30.000 donne, uomini, bambine, bambini palestinesi uccisi da Israele nella striscia di Gaza e non solo. È una storia che viene da lontano, non solo dal 7 ottobre. Una storia coloniale”.
Proiezione del documentario “Hanno tutte una gran voglia di parlare”
“Palestina/Israele: Parole di donne”
a cura di Alessandra Mecozzi e Gabriella Rossetti (Futura, 2024)
Incontro con
Isabella Peretti
In dialogo con
Marzia Frediani
(Presidente ARCI Firenze) 12 Ottobre 2024
Ilaria Boiano e Isabella Peretti sono le responsabili del progetto realizzato nell’ambito del “Tribunale delle donne per i diritti delle donne in migrazione”, finanziato dall’otto per mille delle chiese valdesi, Il video documenta il lavoro di ascolto di donne con percorsi migratori, afghane, pakistane, nigeriane, ivoriane incontrate in varie città, per parlare non solo dei loro diritti – a una accoglienza adeguata, al riconoscimento dei titoli di studio, all’asilo, alla residenza, al permesso di soggiorno – ma delle loro storie, delle loro vite, di quello che hanno lasciato e di quello che hanno trovato qui fra leggi repressive, burocrazia e forme di solidarietà. Ma soprattutto di come si sentono più forti in questi faticosi percorsi di libertà e autonomia, dopo essere fuggite dalla violenza dei contesti, del viaggio e dei confini.
Incontro con Alessandra Mecozzi e Gabriella Rossetti
26 Settembre 2024
Il libro offre storie, raccolte tra il 2022 e il 2024, di donne palestinesi e israeliane che chiedono un’altra Israele, oltre a italiane andate là, in nome della giustizia transnazionale, un approccio femminista alla ricerca di una politica di relazione capace di portare un nuovo segno nel sistema delle relazioni internazionali e perseguire convivenze possibili. “Quando nelle luminose giornate di maggio intervistavamo donne palestinesi e israeliane non potevamo immaginare che pochi mesi dopo ci saremmo
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
Incontro con
Caterina Serra
Al centro, come luogo
c’è Venezia, crocevia di esistenze: Luce vive lì,
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“Ursula K. Le Guin e le sovversioni del genere”
In dialogo con
Giada Bonu Rosenkranz e Sabrina Marchetti
Anna se n’è andata Il racconto di due donne che si scrivono per sentirsi vicine e raccontare di un mondo che è cambiato. La distanza la colmano così, lottando a modo loro per salvarsi e salvare quello che resta. La fisionomia del romanzo è la rispondenza, politica e umana, prediletta dalle donne, ovvero la conversazione, in dialogo e scambio fino alle radici dei problemi: una ballata, irriverente e libera, che usa le parole della poesia.
Incontro con
Giuliana Misserville
In dialogo con
Roberta Mazzanti
15 Ottobre 2024
di Giuliana Misserville (Asterisco, 2024)
Giuliana Misserville restituisce una lettura queer de La mano sinistra del buio (1969), a partire dalla vita e dalle scritture di Le Guin, volta a sottolineare tutta la carica sovversiva e visionaria di un romanzo apripista dei canoni inversi, ambigui e tranfemministi e che, per ammissione stessa dell’autrice, è un grandioso esperimento sociale volto a decostruire il genere e a mettere in discussione i meccanismi binari della società. Innesca le riflessioni sul genere e il sesso che si dipaneranno nei successivi decenni, intrecciando un dialogo serrato con il pensiero utopico femminista.
“Bruceremo”
di Caterina Serra (VandA edizioni, 2024)
25 Ottobre 2024
immaginifico e 67
reale,
Saluto di
Patrizia Diaz
26 Ottobre 2024
3^ edizione
Festival Cine Colombia migrante “Giustizia ambientale e migratoria”
il FCCM si addentra nella complessa relazione e tra gli impatti ambientali e le migrazioni forzate, da una prospettiva di sud globale, di migranti, rifugiati e rimpatriati. Proiezione del cortometraggio “La morte della laguna di S. Agostino” e del documentario “L’illusione dell’abbondanza”.
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“Violenza di genere: una storia che continua” In ricordo di Mara Baronti
“Raccontare la cura, lettersatura e realtà a confronto”
Le compagne de
Il Giardino dei Ciliegi
Incontrano
Teresa Bruno
(Artemisia),
Valeria Dubini
(Azienda Asl Toscana Centro),
Stefania Magrini (Presidente Associazione Mara Baronti)
9 Novembre 2024
Le compagne del Giardino dei Ciliegi, insieme a quelle dell’Associazione Mara Baronti di Sesto Fiorentino, hanno ricordato Mara, presidente dal 1992 al 2014, con le amiche con cui ha più condiviso tante battaglie femministe, in particolar modo quella sulla violenza di genere, problema ancora attualissimo. È stato inoltre ricordato il suo forte impegno nel riuscire a tessere rapporti sia istituzionali che sociali, che hanno fatto del Giardino un “luogo – progetto” come importante punto di incontro e confronto.
Con
Laura Marzi,
Zoe Vicentini (Giardino dei Ciliegi/ NUDM)
Sandra Burchi (ricercatrice attivista, IRES Toscana)
16 Novembre 2024
di Laura Marzi (Futura Editrice, 2024)
La cura è un terreno di studio scivoloso, soggetto spesso a interpretazioni sentimentalistiche o tacciato di essenzialismo, perché ha conseguenze intime e politiche, sociali e domestiche. È un atto di potere, ma è anche una relazione in cui coesistono l’amore e il disgusto, l’odio e la tenerezza, la fatica e l’orgoglio. L’esempio narrativo al centro della riflessione è Slow Man di J.M. Coetzee, perché in quest’opera dello scrittore sudafricano emergono l’aspetto perturbante della cura, le dinamiche di potere da cui è investita, ma anche le discriminazioni di genere di cui sono vittime le caregivers e le scrittrici.
A seguire aperitivo verso il corteo del 23 novembre a cura di NUDM-Firenze.
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“Il campeggio degli spiriti”
racconto a più voci nei mari dell’isola d’Elba (Mompracem, 2024)
Convegno su “Violenza e utopie”
Assistiamo ad una serie di orrorismi (Adriana Cavarero) a Gaza, dove le donne sono costrette in una condizione disumana da un punto di vista igienico e sanitario e dove si muore di bombe, di sete, di fame, di malattie, di abbandono, di attesa di soccorsi bloccati dal Governo di Israele al valico di Rafah. L’UNRWA ha dichiarato che “Il numero di bambin* uccisi in poco più di 4 mesi a Gaza è superiore al numero di bambin* uccisi in 4 anni di guerre in tutto il mondo. Questa guerra è contro le bambine e i bambini, contro la loro infanzia e il loro futuro”. Ma è proprio lì, in quella Striscia di Gaza stratificata da dolore, rabbia e sofferenza, che ora brucia l’anima del mondo, perché lì si consuma quotidianamente una strage che non è solo di corpi e di anime, è di significato e verità (Roberta De Monticelli). Così la de-umanizzazione si esprime nelle violenze sessuali, nella oggettificazione delle donne e nel trattamento disumano dell’esule, di chi viene rinchius* nei CPR. Va colta criticamente la riproduzione di logiche e dispositivi coloniali nel governo delle migrazioni e nelle tendenze a una gerarchizzazione dell’umano che lo innervano, nel Mediterraneo così come nei tanti luoghi di sfruttamento dove vivono le persone migranti impiegate ad esempio in agricoltura in Italia e altrove in Europa. Se nell’oggi, infatti, il potere vuole costringere tutt* nello spazio soffocante della paura, impedendo sogni in avanti, emerge una speranza disubbidiente: le varie pratiche di opposizione al sistema del dominio, cogliendo i germi di ciò che nella realtà odierna ha possibilità di divenire, contrastano così cinismo e indifferenza e aprono alle utopie.
Il Giardino dei Ciliegi e L’Eredità delle donne 2024
Introduce
Alessandra Vannoni
Coordina
Marialuisa Bianchi
Letture di
Massimo Matarotto
Con la partecipazione del
Gruppo Nodi
22 Novembre 2024
E dopo “Il treno del mare” che percorre la costa toscana da Pisa a Grosseto altri viaggiatori e viaggiatrici si sono aggiunti e alcuni sono scesi. Del resto, non è così la vita, piena di incontri e di promesse mancate, di progetti che non si sono realizzati e altri di cui non ci interessava l’inizio? Può esserci sempre una seconda occasione per tutti e questa dell’isola degli spiriti sembra proprio un riscatto, un momento di follia. Un campeggio all’Elba fuori stagione, un campeggio in alto e sotto una spiaggia di sassolini, potrebbe essere l’Enfola. Persone che sono arrivate qui per svariati motivi, fra cui alcune per partecipare a un seminario di scrittura e poi sono costrette a rimanere perché una perturbazione non fa ripartire il traghetto….
Presentato da
Il Giardino dei Ciliegi
In collaborazione con
La Società Italiana delle letterate
Con il sostegno di
ARCI Firenze
30 Novembre
1 Dicembre 2024
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
30 Novembre
“Violenze”
Coordina Giada Bonu Rosenkranz, introduzione di Clotilde Barbarulli.
1° panel – conflitti: Gaza – Federica Stagni e Sara Visintin.
2° panel – migrazioni: Minori migranti, Angela Gennaro e Cecilia Ferrara; Violenza nei/dei CPR, Luca Rondi; Sfruttamento braccianti migranti: Stefania Prandi. In dialogo con Amanda Rosso. Coordina Barbara Bonomi Romagnoli.
3° panel – violenze sessuali, Tratta: Francesca De Masi e Cristina Baldi; Matrimoni forzati: Tiziana Dal Pra; Cultura dello stupro: Graziella Priulla.Performance di Saba Anglana: Saba e le sue meraviglie.
“Utopie”
Coordina Antonella Petricone. Elisa Coco/ Comunicattive – L’utopia di trasformare le rappresentazioni: la banca immagini femminista; Nicoletta Vallorani – Le utopie della fantascienza; Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi (Linea d’ombra) – Le utopie di chi abita le frontiere; Alessandro Radicchi (Europe Consulting) – Le utopie di chi intercetta i marciapiedi. In dialogo con Laura Marzi.
“Femministe in un unico mondo”
di Bianca Pomeranzi a cura di Carla Cotti (Fandango Libri, 2024)
1 Dicembre
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
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Con
Carla Cotti, Roberta Mazzanti e Anna Scattigno
10 Gennaio 2025
Bianca Pomeranzi scrive questo libro pubblicato postumo, mossa dalla contraddizione di avere praticato la cooperazione internazionale con l’urgenza di costruire percorsi di liberazione per se stessa e per le altre, ma anche con la consapevolezza di operare all’interno di un “dispositivo” di governance. Contraddizione vissuta da una posizione “eccentrica” tra le gerarchie delle istituzioni nazionali e internazionali e l’attivismo nei movimenti femministi e lesbofemministi italiani e transnazionali.
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
18 Gennaio 2025
“Queer in Italia 2”
a cura di Marco Pustianaz
È il seguito del volume Queer in Italia. Differenze in movimento (2001).
Quindici anni dopo, 30 voci individuali e collettive offrono uno strumento prezioso per confrontare il passato e il presente del movimento LBGTQIA+ in Italia. Intervengono il curatore e lə autorə.
Seconda edizione del Bando “Liana Borghi” consegna del premio per progetti di ricerca a Elena Biagini, “Il movimento delle lesbiche in Italia negli anni ‘90” (in collaborazione con Cristina Raffo, Il Giardino dei Ciliegi, Collana Àltera).
Mostra di mappe mentali di Liana Borghi a cura di Cristina Raffo.
Con
Elisabetta Bartuli
(docente e divulgatrice di letteratura araba contemporanea)
In dialogo con Roberta Mazzanti e
il gruppo SIL-Firenze
28 Gennaio 2025
“Il racconto di un muro”
di Nasser Abu Srour (Narratori Feltrinelli, 2024)
Palestinese detenuto dal 1993 e condannato all’ergastolo in una prigione israeliana. Adolescente al tempo della Prima Intifada, Nasser Abu Srour racconta come viene catturato, torturato, costretto a confessare, giudicato colpevole e condannato all’ergastolo. Inizia così il suo lungo viaggio nelle prigioni israeliane, dove sviluppa una strategia esistenziale di resistenza, stabilendo un centro di gravità con cui conversare alla fine di ogni giornata: il “Muro” della sua prigione. La seconda parte è dedicata alla storia d’amore con Nanna, la sua avvocata, una storia impossibile ma profonda. Emerge un senso poetico che non svanisce neppure nelle descrizioni più dure della realtà politica.
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
Presentato da
Il Giardino dei Ciliegi, Libreria Malaparte, Associazione culturale Ideərranti e Laboratorio Immagine Donna
Dialogano con l’autrice Marialuisa Bianchi e Maresa D’Arcangelo (Laboratorio Immagine Donna)
30 Gennaio 2025
di Melania G. Mazzucco (Einaudi, 2024)
È stato un vero e proprio mare di silenzio che ha coperto la presenza delle donne nella regia, nella sceneggiatura, nella produzione, nella riflessione critica e artistica dagli inizi del cinema fino agli anni 50. Così è stato per la personalità e la vita della più e misteriosa e multiforme delle dive europee del cinema muto, Diana Karenne. Karenne come Karenina, prova la stessa irrequietudine e la medesima volontà di emanciparsi. È una donna che incarna lo spirito inquieto di un’epoca, il Novecento. Una, nessuna, centomila, perennemente in fuga nelle sue diverse metamorfosi traduce le contraddizioni intrinseche che abitano nel profondo la coscienza di ciascun*, poiché conteniamo moltitudini.
Evento condiviso con il progetto CLOSE – INCLUSIVE LEARNING ENVIRONMENTS & SOCIO – EMOTIONAL LEARNING THROUGH CINEMA.
Dialogano con l’autrice
Livio Tarchi
(psichiatra) e
Giulia Cavallini
(psicologa) Coordina
Marialuisa Bianchi
1 Febbraio 2025
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne”
“Amare una sirena”
di Sophia Fucci (Prospero Editore, 2024)
Il romanzo narra della transizione di genere di un giovane di provincia che riscopre se stesso nella figura di una donna avvenente e sforiunata. Racconta la dualità del corpo attraverso un difficile percorso di cambiamento e ricerca. Un libro che non nasconde il dolore, la malattia, la separazione, le riflessioni impopolari che riguardano la transessualità, il vincere la paura di raccontarsi dall’interno.
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
Lezioni a gruppi di student* della Georgetown University a cura di
Giada Bonu Rosenkranz
“Visibile e invisibile. Scritture e rappresentazioni del lavoro
delle donne” a cura di Laura Graziano e Luisa Ricaldone (Iacobellieditore, 2024)
3 – 4 e 6 Febbraio 2025
Gruppi di student* della Georgetown University/ Villa Le Balze di Fiesole con la prof.ssa Tina Fallani hanno seguito delle lezioni in inglese – a cura di Giada Bonu Rosenkranz (Direttivo Giardino dei Ciliegi) – sulla storia dell’associazione, sul movimento femminista italiano con riferimento a NUDM e all’oggi. Gli incontri sono stati arricchiti da dibattiti e proiezioni.
In dialogo con Laura Graziano, Luisa Ricaldone e Annarosa Buttarelli
7 Febbraio 2025
Saggi e dialoghi sul lavoro delle donne: quello materiale e quello immaginato, narrato, prefigurato per un prossimo futuro, nel quadro più ampio delle profonde trasformazioni del capitalismo avanzato che opera quella distorsione perversa che si manifesta nel misurare il valore della vita con quello del lavoro. Questo libro prende spunto dal Convegno della Società Italiana delle Letterate (Venezia 2019), che ha indagato sul lavoro delle donne a partire dagli anni Settanta.
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
Presentato da
Il Giardino dei Ciliegi, Non una di meno Firenze,
Azione gay e lesbica e LGBTQA+ Community
Alla presenza di
Maria Galindo
(in tour in Italia, organizzato da Porte Infoshop e Gruppo Ippolita)
15 Febbraio 2025
Talk su “Femminismo bastardo”
Mettendo in scena una performance coinvolgente il pubblico, si è definita una “cuoca agitatrice di strada, graffitara, radialista, scrittrice, lesbica pubblica, pazza, regista, pettegola dalla bocca larga, maleducata, bastarda, insolente, aggressiva, anarcofemminista”. Attraverso una scrittura “bastarda”, che unisce prosa e poesia, manifesto politico e articolo di giornale, Galindo passa in rassegna le questioni fondamentali del femminismo dalla sua prospettiva anarchica e decoloniale. Con Mujeres Creando, il movimento femminista di guerriglia urbana non violenta da lei fondato a La Paz, sviluppa un diagramma di pratiche di ribellione alla violenza che lei stessa chiama “depatriarcalizzazione”.
In sala la mostra fotografica “Popwok” sull’esperienza di mensa popolare con le sexworkers, allestita in collaborazione con l’Unità di Strada Vivian Love. Con aperitivo e musichette.
Intervista l’autrice
Angelica De Palo
13 Marzo 2025
“Dialoghi col serpente”
di Elisa Franco (Delos Digital, 2024)
In un noioso Paradiso terrestre. Adamo, “l’arrogante maschio muscoloso” non c’è. Eva si è rifiutata di procreare, venuta al mondo per prima (Adamo è creato con una scaglia d’osso dall’omero del braccio destro di lei), ha rifiutato il destino deciso: quando il compagno “uno zoticone divoratore di mele proibite” ha infranto il noto divieto cibandosi del frutto dell’Albero della Conoscenza, alla prima donna, si è aperto “l’avvenire da incubo” con “le donne vissute come razza umana di seconda categoria, una sorta di animali col dono della parola: idea che imbeve questo futuro inaccettabile”. Eva non vuole figli.
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“la mia Berlino. Cronache di una città mutante”
“Donne che raccontano storie”
a cura di Daniela Rossi e Francesca Avanzini (Edizioni Consulta, 2024)
Introducono
Antonella Ciabatti
(curatrice) e
Martha Canfield
22 Marzo 2025
di Esher Andradi (Centro studi Jorge Eielson)
Esther Andradi, scrittrice e giornalista argentina che risiede fra Berlino e Buenos Aires, presenta una serie di articoli, che catturano l’atmosfera di Berlino prima e dopo l’abbattimento del Muro: non sono solo riflessioni sull’esperienza personale di essere donna e straniera a Berlino, ma un’analisi della città, della sua storia e delle trasformazioni politiche e sociali che hanno caratterizzato la riunificazione tedesca. Si immerge nella città da una prospettiva esterna, da “straniera” appunto, mentre osserva la trasformazione fisica e simbolica subita da Berlino in quegli anni cruciali. Il suo tono, spesso ironico e irriverente, coglie aspetti inattesi, integrandovi una critica politica e sociale che non tralascia le tensioni di genere e la posizione delle donne nella società tedesca pre e post-caduta del Muro. Berlino diventa uno spazio dove ripensare le frontiere, fisiche, politiche, culturali, e di genere.
Introduce
Laura Marzi
Intervengono Daniela Rossi, Francesca Avanzini e Elisa Pellacani
Letture delle autrici Maria Adelaide Basile, Simona Buffa, Adriana Ferrarini, Luciana Floris, Maurena Lodi,
Ivana Manferdelli e Barbara Vuano
28 Marzo 2025
Di cosa scrivono le donne quando scrivono di sé? Una galassia di storie, un’esplorazione di vissuti molteplici che ruotano intorno a temi diversi, spaziando dall’impegno politico alla maternità e alla violenza, dai problemi alimentari al lavoro di cura e alle tematiche LGBTQ+. L’antologia è l’esito di un concorso nazionale per l’autobiografia e il memoir, ultima tappa del progetto ideato da Daniela Rossi sulla scrittura delle donne iniziato nel 2020 per Parma Capitale della Cultura, in collaborazione con le associazioni Fragili Guerriere, Ilde e Pantarei.
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
Organizzato da
Il gruppo Renew del Nuovo Pignone Firenze
In collaborazione con
L’associazione Restarters Firenze e
Il Giardino dei Ciliegi
29 Marzo 2025
Cos’è un Restart Party? È un evento in cui persone competenti aiutano gli altri a riparare i loro oggetti elettrici ed elettronici (ma non solo… anche bici, valigie e tanto altro) guasti o malfunzionanti, per insegnargli a riprendere il controllo di quello che hanno acquistato e combattere l’obsolescenza programmata.
I/Le partecipanti che portano i loro oggetti elettrici ed elettronici guasti prendono parte attiva alla riparazione ed hanno la responsabilità diretta nella diagnosi e nella riparazione, con l’aiuto di un tecnico esperto. Lo scopo è la condivisione delle competenze e la riparazione condivisa, non la riparazione commerciale.
Incontro con
Erica Gardenti Cassigoli
Letture di
Anna Biagi
4 Aprile 2025
L’autrice è riuscita, attingendo alle foto e ai racconti di famiglia, a srotolare il nastro della memoria e a costruire in modo amorevole, paziente, meticoloso ma non pedante un “personaggio”: il piccolo Giovannino nei suoi primi dieci anni di vita. La formazione del suo carattere, le contraddizioni, gli aspetti in luce e quelli in ombra.
La storia di un padre che come ogni padre è stato bambino. È anche il racconto di un’epoca, di un quartiere, di una comunità. Di una città.
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“Restart Party”
Eventi di Riparazione Collettiva
“Ogni padre è stato bambino”
di Erica Gardenti Cassigoli (Passerotti Editore)
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
Presentato da
Il Giardino dei Ciliegi
insieme a
Le Plurali
Incontro con
Clara Stella
(curatrice del libro) In dialogo con
Clotilde Barbarulli
12 Aprile 2025
Interessante Romano Pellicano figura pubblica di riferimento per le suffragiste italiane, convinta di come il voto politico fosse il passo necessario per l’emancipazione femminile. Mettendo inoltre in luce gli stereotipi che circondano i rapporti di coppia, restituisce le consuetudini che conducono il matrimonio all’infelicità. Ed è proprio attraverso il racconto di stralci di queste vite che è possibile cogliere quello che definisce come la «sessualizzazione del cervello della donna», ovvero ciò che noi oggi chiameremmo – sottolinea Stella – patriarcato interiorizzato.
Introduce
Luciana Brandi
Con interventi di Riccardo Mattei, Thomas Pistoia, Emilio Guazzone
Video con intervista ad
Angela
Partecipa il coro
Ribellincor
15 Aprile 2025
Storia di “Angela” staffetta partigiana. Un biographic novel che narra di Liliana Benvenuti: una quotidiana e silenziosa lotta per la libertà, condotta a rischio della propria vita, insieme ad altre giovani, fino al giorno della Liberazione: “Ho mille episodi di azioni che ho compiuto. C’è quella volta che ho spinto un carretto da gelataio pieno di molotov e fucili Thompson, con sopra il pane e i nazisti mi hanno fermato e io senza un filo di paura. Ma ora che ci penso mi viene paura, ora. Noi abbiamo cambiato il mondo. Le donne non sono più state le stesse. Volevamo non essere più sudditi ma cittadini, volevamo combattere perché tutto fosse diverso”.
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“Nuovo e vecchio mondo”
di Clelia Romano Pellicano (lepluralieditrice.net)
“Un fiore rosso per la libertà”
di Thomas Pistoia e Emilio Guazzone (Voilier, 2023)
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
Incontro con
Laura Marzi
In dialogo con
Roberta Mazzanti
10 Maggio 2025
“Stelle cadenti”
di Laura Marzi (Mondadori, 2025)
“volevo raccontare, attraverso una storia intima, familiare, i cambiamenti socio-politici intervenuti a partire da Mani Pulite fino a oggi, tratteggiare quindi come la concezione stessa di politica sia cambiata e farlo attraverso il racconto della caduta delle illusioni di una ragazza che a diciassette anni si proclamava leninista e da grande si trova, in parte suo malgrado, a lavorare in un settore che neanche esisteva prima dell’avvento del neoliberismo. Del resto, io credo che tutto sia politico: il modo in cui amiamo, il rapporto fra una sorella e un fratello, le amicizie. Mi spiego: le relazioni eterosessuali, quelle quindi che vive Ludovica, sono influenzate da dinamiche di potere, oppure da concezioni romantiche comunque frutto di determinate imposizioni sociali che influenzano l’immaginario dominante”.
“Il cuore affamato delle ragazze”
di Maria Rosa Cutrufelli (Mondadori, 2025)
L’evento intorno al quale ruota tutta la narrazione è l’incendio del 25 marzo del 1911 quando va a fuoco la Triangle, una fabbrica di camicie di New York: sono gli anni in cui le donne sono le protagoniste, testimoni del cambiamento, con il desiderio di farsi valere, di vedere riconosciuti i propri diritti, giovani ragazze che gradualmente scoprono la politica e chiedono a gran voce la presenza del sindacato all’interno delle fabbriche in cui lavorano, a garanzia dei loro diritti, un salario più adeguato, condizioni di lavoro dignitose e di rispetto. Non esitano a scioperare, organizzano picchetti, gridano e scrivono slogan affiancate dalle donne ricche dell’alta borghesia, le cosiddette “brigate del visone”, donne in pelliccia, mogli di grandi industriali che contribuiscono a limitare, con la loro presenza, l’azione repressiva dei tutori dell’ordine.
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
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Incontro con
Maria Rosa Cutrufelli
In dialogo con Roberta Mazzanti e Elisabetta Vezzosi
15 Maggio 2025
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
In dialogo con
Elena Frontaloni
(curatrice),
Gloria Manghetti e Silvia Porto
20 Maggio 2025
Presentato da
Il Giardino dei Ciliegi, Non una di meno Firenze,
Ombre Rosse Unità di Strada Viviane Love – Cooperativa CAT e Barbara Bonomi Romagnoli (on line)
29 Maggio 2025
Parlare di sex work oggi, aldilà delle semplificazioni, vuol dire dare voce a tutti quei vissuti, di chi il lavoro sessuale lo fa, a partire da modi, condizioni, stigma, oppressioni o privilegi differenti. Il libro raccoglie le tante giurisdizioni e modelli che oggi reprimono, regolano o tentano di tutelare il mercato del sesso, da una posizione situata, transfemminista e internazionale. “Le sex worker sono dappertutto. Siamo le tue vicine di casa. Ti passiamo accanto per strada. I nostri figli vanno a scuola con i tuoi. Siamo in fila dietro di te alla cassa”. La prostituzione si può definire come un cristallo dalle mille facce che rimanda ad altri focus come il corpo, il fantomatico ruolo della Donna, il patriarcato, il sistema riproduttivo capitalista, le frontiere e le politiche migratorie, la violenza, la povertà, le politiche sul lavoro e via così….
ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
“Scottature”
di Dolores Prato (Edizioni Quodlibet, 2024)
Con la presentazione di questo volume curato da Elena Frontaloni, le amiche del Giardino si sono nuovamente incontrate con questa scrittrice “eccentrica”: del libro “Scottature” di Dolores Prato è stata messa in evidenza la scrittura di memoria e la materia autobiografica che, come risulta dalle carte del suo archivio, viene continuamente rielaborata. In questa, come nelle altre sue opere, le parole sono più importanti dei ricordi e perciò siamo in presenza, non di un testo diaristico, ma di un tagliente atto d’accusa contro l’ipocrisia religiosa e la famiglia tradizionale.
“Prostitute in rivolta, la lotta per i diritti delle sex worker”
di Juno Mac e Molly Smith (Tamu Edizioni, 2022)
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ATTIVITÀ POLITICO-CULTURALI
Ottobre 2024 – Giugno 2025
Corsi in presenza e in modalità on line
Novembre 2024 – Maggio 2025
Un seminario on line, che negli anni da scrittura autobiografica si è trasformato in un corso di scrittura a più voci, attraverso racconti che si collegano fra loro: ha offerto l’opportunità di entrare in contatto con il fascino dell’esistenza di ogni persona, mostrando come la scoperta, il riconoscimento e la condivisone di tali qualità siano per sé terapeutici. Si sono costruiti testi che si allacciano e sono diventati veri e propri racconti collettivi. L’ultimo seminario è stato legato al genere fantastico. L’esperienza di leggere o guardare storie horror può essere catartica, permettendo di elaborare paure e ansie in un contesto sicuro e controllato. In sintesi, questi racconti possono essere visti come uno specchio della realtà, un modo per affrontare le paure più profonde e comprendere meglio il mondo che ci circonda, anche attraverso la lente del fantastico e del soprannaturale. Scrivere a più mani racconti insegna molto. Scioglie nodi personali e stringe nodi d’affetto.
SEMINARI E CORSI
Corso di scrittura creativa curato da
Enzo Fileno Carabba
Sono continuati i corsi di Enzo Fileno Carabba, il cui ultimo libro, L’arca di Noè, parla di distruzione e di speranza: cosa merita di essere salvato? “Quando sembra che il mondo sia finito, è il momento di costruire un’arca per farlo ricominciare”. Così lo scrittore, insegna modalità della scrittura spingendo chi partecipa ad interrogarsi e ad interrogare il mondo.
Seminario di scrittura autobiografica “Nodi”
a cura di Marialuisa Bianchi
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SEMINARI E CORSI
7 Dicembre 2024
Mercatino
della creatività femminile al Giardino dei ciliegi
A sostegno dell’attività del Giardino dei Ciliegi.
Sciopero transfemminista contro violenza patriarcale, guerra e povertà
Non Una Di Meno
L’8 marzo 2025 chiamiamo – afferma il volantino di NUDM – allo sciopero transfemminista dal lavoro produttivo, riproduttivo e di cura, dei consumi. Abbattiamo i ruoli e le aspettative di genere, per boicottare la riproduzione di un sistema sociale sempre più violento e autoritario. Chi sostiene la cultura patriarcale parla della sicurezza come ordine, controllo, repressione e punizione. Rispondiamo che la sicurezza è l’educazione alla sessualità, alle emozioni e al consenso come materia curricolare fin dalle primarie. La sicurezza sono i servizi sociali per tutti, centri antiviolenza femministi con finanziamenti adeguati e strutturali, il diritto alla salute e all’autodeterminazione, l’aborto libero, sicuro gratuito, il supporto ai percorsi di affermazione di genere! La sicurezza è finanziare veri percorsi di autonomia e fuoriuscita dalle relazioni
Piazza SS. Annunziata 8 Marzo 2024
violente, accordare i tempi dei processi penale e civile, rigettare la PAS dai tribunali, fermare la vittimizzazione secondaria. La sicurezza è il salario minimo, stipendi dignitosi e contratti adeguati, il reddito di autodeterminazione. La sicurezza è un piano casa, affitti calmierati, quartieri vivibili con spazi verdi e di socialità, contro la solitudine e l’emarginazione. La nostra sicurezza è riconoscere la cittadinanza alle seconde generazioni, abrogare le leggi sull’immigrazione volte a creare clandestini e clandestine, rompere gli accordi italo-libici, aprire le frontiere e chiudere i CPR in Italia e in Albania. La sicurezza è demilitarizzazione. … Scioperiamo contro la guerra perché l’escalation bellica è esponenziale: è orribile realtà nelle vite di milioni di persone: dal genocidio a Gaza e in Cisgiordania, la guerra dilaga in tutto il MedioOriente. Spacca l’Europa sul confine russo-ucraino, divampa in Congo e in Sudan. Non vogliamo esserne né vittime, né complici. E c’è bisogno di reagire, di resistere, di dissentire…
L’8 MARZO LOTTΟ BOICOTTO SCIOPERO!
MANIFESTAZIONI, PERFORMANCE, MOSTRE E VIDEO
Presidio
Piazza SS. Annunziata
8 Marzo 2025
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MANIFESTAZIONI, PERFORMANCE, MOSTRE E VIDEO
BIBLIOTECA DEL GIARDINO
La BIBLIOTECA DEL GIARDINO DEI CILIEGI continua ad essere incrementata e consultata.
Apertura al pubblico: martedì pomeriggio (15,00-17,30), oppure su appuntamento telefonico (tel. 055/2001063 – chiedere di Clotilde e Sandra).
Gli annuari sono consultabili anche sul sito internet del Giardino dei Ciliegi: www.ilgiardinodeiciliegi.firenze.it dove è possibile leggere la storia del Giardino, 1988-2015. Nel sito sono ugualmente consultabili i materiali degli ultimi Convegni (Femminismi e liberismo 2016; Fare mondo: poetica del futuro dimenticato 2017; De/clinare – percorsi di sottrazione nelle narrazioni di movimenti, pratiche, corpi 2018; Performatività del dominio 2019; Neomaterialismo e fantascienza delle donne: intramazioni, 2021; Quali corpi contano? 2023; Violenza e utopie 2024); workshop organizzati per Convegni Sil (Narrazioni non lineari 2015, Abitare il tempo 2017, Lavanderia degli angeli 2019, Parole per guarire 2022); le giornate di Ipazia: novembre 2019 Portogallo, l’eccezione europea?; maggio 2022 Una città social(ista) nella società capitalista?; Neomaterialismo e fantascienza delle donne: intramazioni 2021; Diffrattivamente, con amore. Per condividere ancora le eredità plurali di Liana Borghi 2022; la registrazione di alcune iniziative organizzate.
Nel sito www.raccontarsialgiardino.it tutta la storia del Laboratorio “Raccontar/ si” dal 2001 e dei successivi convegni e incontri.
L’Associazione “Il Giardino dei Ciliegi” di Firenze, in collaborazione con la collana Àltera (Edizioni ETS) e con il sostegno di Cristina Raffo, bandisce la terza edizione della borsa di ricerca intitolata a Liana Borghi. La Borsa, dell’importo di 3000 euro, da assegnare per il 2025 a progetti editoriali di curatela e traduzione di testi pubblicati in lingue straniere. I progetti in questione saranno dedicati a temi e questioni inerenti agli studi femministi e queer in un’ottica interculturale e intersezionale. L’iniziativa vuole onorare la figura di Liana Borghi (1940-2021) e proseguire il suo lavoro di teoria innestata sull’attivismo, in costante dialogo con le pratiche di movimento italiane e con la produzione teorica più aggiornata del panorama internazionale. Chi vince riceverà il premio in una iniziativa al Giardino dei Ciliegi.
È proseguita – dopo incontri con SDIAF che segue il lavoro – la catalogazione (con Clotilde e Luciana) del materiale librario di Liana Borghi, insieme all’altro materiale non ordinato del Giardino.
Il Giardino dei Ciliegi, luogo d’incontro e di confronto, intende riprendere l’attività dopo la pausa estiva con corsi di scrittura, incontri, seminari, dibattiti, mostre e performance. Vi aspettiamo.
Annuario del Giardino dei Ciliegi
Anno XXXVII
Finito di stampare nel novembre 2025
Tipografia Litocart (Colle di Val D’Elsa) Impaginazione a cura di Chiara Cavalieri
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